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SISTRI TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI – CON IL DECRETO MILLE PROROGHE PROROGATA L’ENTRATA IN VIGORE AL 1 GENNAIO 2015

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sistri

Quando sembrava ormai tutto pronto per l’entrata in vigore a pieno regime del Sistri, arriva una nuova proroga a complicare i piani di molti utenti, anche se, sicuramente, la maggior parte degli interessati, le imprese, accoglierà la novità con sollievo.

Secondo quanto stabilito dal DL 192 del 31/12/2014, art. 9,  infatti, l’avvio del sistema e relative sanzioni, previste a partire dal primo gennaio 2015, slitteranno di altri dodici mesi.

Fermo restando che per le imprese obbligate alla gestione dei rifiuti attraverso il sistema SISTRI (DM 126/2014: “enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti”) restava l’obbligo di pagare il contributo 2014 entro il 30/06/2014, siamo in attesa di disposizioni in merito al contributo 2015 e appena avremo acquisito informazioni certe vi informeremo prontamente.

Nel mentre, resta obbligatorio continuare a gestire i rifiuti secondo le disposizione fornite dal  DL  152/2006 e succ. mod. e int., attraverso la tenuta del Registro cartaceo di Carico e Scarico Rifiuti e dei Formulari Identificazione Rifiuti.

“Si tratta – commenta il Direttore Provinciale della Claai Benevento, Donato Scarinzi – dell’ennesimo colpo inferto al sistema telematico di controllo e gestione dei rifiuti speciali che critichiamo sin dal suo concepimento. L’esonero delle piccole imprese sotto i dieci dipendenti prima e lo stop alle multe oggi sono segnali che anche il legislatore nutre seri dubbi sull’efficacia e sull’architettura complessiva del Sistri.”
Secondo la Claai, ma è opinione condivisa dalla totalità delle associazioni di categoria, il Sistri rappresenta un meccanismo inutilmente complesso e burocratico, che ha evidenziato enormi problematicità di funzionamento.
“Occorre – conclude Scarinzi – intervenire predisponendo un meccanismo snello di tracciabilità dei rifiuti che salvaguardi certo la trasparenza, ma che sia efficiente ed economicamente sostenibile per le imprese. L’auspicio è che il Senato non solo confermi il blocco delle sanzioni, ma che promuova un intervento concreto sull’intero impianto Sistri rendendolo meno complesso e costoso.”

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